Non basta amare i bambini per essere un buon volontario, sono necessarie motivazioni profonde, creatività, capacità di relazione, tempo e costanza da dedicare a tutti gli impegni che vengono richiesti al volontario
L’IMPEGNO DEI VOLONTARI
Il Volontario ABIO non è un volontario del tempo libero, bensì una persona consapevole che il proprio impegno, unito a quello altrui, costituisce un valore sociale.
Per questo ABIO richiede ad ogni volontario:
la partecipazione obbligatoria al corso di formazione;
un turno settimanale di 3 ore in ospedale svolto con regolarità e serietà;
la costante presenza agli incontri di gruppo (riunione mensile e manifestazioni) e corso annuale di aggiornamento (formazione permanente).
L’associazione punta a garantire una maggiore copertura del servizio e promuove pertanto quasi ogni anno un corso di formazione per aspiranti volontari di età compresa tra i 18 e i 69 anni.
Il corso, a cui è indispensabile partecipare per diventare volontari, si articola in 5 incontri in cui vengono approfondite differenti tematiche inerenti l’associazione e il suo ruolo in reparto.
Nel primo incontro informativo si illustrano la struttura, gli scopi, le attività dell’associazione ed i requisiti del volontario ABIO.
I successivi incontri sono dedicati alla discussione di:
spunti di riflessione sulla conoscenza di sè come persona e come volontario, sull’ascolto e la comunicazione;
problematiche del bambino ospedalizzato e dei suoi genitori;
aspetti igienico-sanitari e norme di comportamento durante il servizio in reparto;
importanza del gioco per il bambino e possibilità di intrattenimento ludico-creativo in ospedale.