Articolo 1 - Funzionigramma
Come previsto dall’ art. 16 dello Statuto sociale, il Consiglio Direttivo nomina tra i suoi membri il Presidente, il Segretario ed il coordinatore amministrativo o Tesoriere.
Per il conseguimento degli scopi sociali, il Consiglio Direttivo fissa i settori di attività necessari e ne assegna la direzione ai membri del Consiglio stesso o a persone qualificate, anche esterne al Consiglio Direttivo.
I settori di attività sono:
– settore amministrativo
– settore relazioni esterne
– settore attività ludiche
– settore raccolta fondi / manifestazioni
– settore volontariato attivo
– settore formazione
– segreteria.
Il Consiglio Direttivo nomina il Collegio dei probiviri.
E’ composto dal Presidente e dal Segretario Generale ed inoltre:
– nel caso di provvedimenti disciplinari nei confronti di volontari operanti in reparto, dal capogruppo e dal Responsabile del volontariato competente;
– negli altri casi, da due membri esterni al Consiglio eletti, a scrutinio segreto, dal Consiglio stesso.
Il Collegio dei probiviri durerà in carica fino al rinnovo del Consiglio Direttivo e potrà avvalersi, a seconda dei casi, della consulenza di persone qualificate, anche esterne all’associazione.
Articolo 2 - Presidente
Il Presidente sovrintende all’attività dell’associazione, dandole impulso e sorvegliando la gestione economica; si rende interprete delle delibere del Consiglio Direttivo e ne controlla l’esecuzione.
Il Presidente dispone con firma libera dei conti bancari e postali dell’associazione, dando rendiconto del suo operato al Consiglio Direttivo.
Articolo 3 - Segretario del Consiglio
Il Segretario prepara le riunioni del Consiglio Direttivo e dell’Assemblea dei soci assistendo il Presidente, o chi presiede in sua vece, durante le riunioni. Redige e sottoscrive, unitamente al Presidente, i verbali delle sedute del Consiglio Direttivo e delle Assemblee dei soci.
Articolo 4 - Segretario Generale
Il Segretario Generale provvede al disbrigo degli affari generali, formali, legali ed associativi dell’associazione, e coordina il servizio di segreteria. Dispone con firma libera, fino al limite massimo stabilito dal Consiglio Direttivo, dei conti bancari.
Articolo 5 - Settore amministrativo
Il Responsabile coordina l’attività amministrativa e gestisce i conti correnti bancari, con firma libera fino al limite massimo stabilito dal Consiglio Direttivo, i conti correnti postali e la cassa per le spese correnti. Sorveglia la contabilità dell’associazione, comunicando periodicamente al Presidente il dettaglio delle entrate e delle uscite, nonchéil relativo saldo finanziario.
Al 31 dicembre redige il bilancio annuale che, dopo l’approvazione da parte del Consiglio Direttivo, deve essere presentato all’Assemblea dei soci.
Articolo 6 - Settore volontariato
Questo settore è composto da:
– Responsabile del Volontariato;
– Tutor;
– (Responsabile/i di reparto e suo vice – quando si opererà in più reparti);
– Volontari attivi.
Il responsabile del Volontariato è il tramite fra il Consiglio Direttivo e il gruppo/i di reparto e ha il compito di trasmettere le indicazioni operative del Consiglio stesso. A questo scopo:
– incontra periodicamente i volontari;
– provvede a visite nei reparti, per verificarne il buon funzionamento;
– è di sostegno per tutti i problemi di reparto e di disciplina che possono verificarsi;
– valuta i bisogni e le problematiche del volontariato attivo per contribuire alla definizione dei contenuti dei corsi di formazione;
– favorisce l’organizzazione dell’accoglienza in reparto dei bambini e delle famiglie affinché sia data loro la maggior informazione possibile sulla vita ospedaliera, in collaborazione con gli enti ospedalieri;
– provvede alla collocazione dei volontari nei reparti.
Articolo 7 - Volontariato
Responsabili di reparto
(Il capogruppo è il portavoce delle direttive del buon funzionamento del reparto e ne risponde al Responsabile del volontariato)
Tutor
A questa figura, che viene individuata dal Responsabile del volontariato, è affidato il tirocinio dell’aspirante volontario. Il Tutor deve perciò essere sempre presente nel giorno prestabilito sino al termine del periodo fissato, ed ha il compito di:
– illustrare le attività e le esigenze del reparto;
– affiancare il tirocinante nello svolgimento del suo lavoroper condurlo alla piena autonomiae all’integrazione nel gruppo, trasmettendo non solo le conoscenze pratiche ma anche lo spirito dell’associazione;
– informare il Responsabile del volontariato di eventuali difficoltà/esigenze del tirocinante.
Volontario
L’aspirante che fa domanda di inserimento nel volontariato attivo deve seguire obbligatoriamente il corso di formazione ed assolvere al periodo di tirocinio. Al termine di questo periodo il responsabile del volontariato, sentito anche il parere del Tutor, deciderà sull’idoneità dell’aspirante a svolgere il volontariato. Durante il tirocinio non sono consentiti trasferimenti da reparto a reparto.
Il Volontario deve:
– non dimenticare che ABIO significa “Associazione per il Bambino in Ospedale” e che, come tale, attualmente agisce solo nell’ambito sanitario; ogni eventuale aiuto, al di fuori delle strutture sanitarie, è prestato a puro titolo personale e, quindi, l’Associazione non ne è responsabile;
– accogliere con cura ed attenzione i bambini nel delicato momento del ricovero ed aiutare i genitori durante la degenza, dando loro informazione sull’organizzazione dell’ospedale e del reparto;
– sostituire temporaneamente, in caso di necessità, la madre o chi per essa;
– ridare intteresse al bambino ospedalizzato, utilizzando i tempi liberi dalle cure mediche per i giochi, attività manuali, animazione, letture, ecc. sia in sala giochi che nelle camere;
– collaborare, solo se richiesto, col personale medico e paramedico a tutte quelle mansioni che possono essere svolte da personale non specializzato;
– rispettare scrupolosamente i turni e gli orari stabiliti al fine di garantire la “funzionalità” del servizio; per questo motivo:
a) – il Volontario impossibilitato a svolgere il suo turno deve provvedere a richiedere una sostituzione ai volontari operanti a turnazione nel suo stesso giorno o che comunque abbiano dato la disponibilità per sostituzioni eventuali in quel giorno della settimana. La sostituzione sarà comunicata tramite SMS al Responsabile della formazione turni, che sarà invece chiamato in caso di difficoltà a garantire il servizio.
b) – Il Volontario impossibilitato a svolgere il servizio per più di 2 settimane consecutive deve darne preavviso di almeno 15 giorni al Responsabile della formazione turni; in caso di assenza dal reparto per periodi superiori ai 6 mesi sarà il Presidente a valutare tempi e modi del rientro.
– partecipare alle riunioni e alle manifestazioni;
– indossare la maglietta dell’associazione con il tesserino di riconoscimento, completo di foto (che dovrà essere restituito allorché il volontario lasci l’associazione);
– si ricorda che a tutti i volontari è richiesto almeno 1 anno di servizio.
Articolo 8 - Attività ludiche
Compito del Responsabile di settore è quello di verificare la provenienza, la sicurezza e la consistenza della scorta di giochi.
Articolo 9 - Formazione
Il servizio di attivare i corsi di formazione di base per gli aspiranti volontari e di formazione permanente per chi già fa parte di ABIO.
Articolo 10 - Relazioni esterne
Il servizio mantiene i contatti con gli organi “istituzionali” dell’ospedale, nonché con gli organi di informazione per sensibilizzare l’opinione pubblica ai problemi del bambino in ospedale e alle finalità dell’associazione.
Articolo 11 - Ricerca fondi / Manifestazioni
Il servizio deve studiare le strategie operative per una raccolta fondi. A tale scopo si deve dotare di collaboratori e volontari capaci di organizzare ogni tipo di manifestazione utile per la socializzazione dei volontari e la diffusione delle finalità dell’associazione.
Articolo 12 - Modifiche
Il regolamento interno potrà essere modificato in relazione alle effettive necessità dell’associazione.